Damiano Rielli
La conoscenza con Enrico si perde nella notte dei tempi. E così l’amicizia e la stima musicale reciproche. I due si incontrano di tanto in tanto, molto cordialmente, quando un giorno Enrico suona alla porta di Damiano chiedendogli di contribuire a La Resistenza.
Non se lo fa ripetere due volte, Damiano è dentro. Ed è questa l’occasione giusta per principiare un rapporto di collaborazione ed amicizia unico nella storia de La Resistenza. I due si chiuduno in studio, letteralmente, nel mitico ResiX di Francesco Scoditti. E producono musica, si preparano per una serie di live che restano storia del progetto. Nascono Musica, Non credere e poi ci sono le esibizioni in Albania e in radio. Una vita. Damiano nel 2015 sceglie di tornare alla sua passione prima, al metal, lasciando di fatto La Resistenza. Ma regalando un contributo unico e indelebile per il sound e la piccola e umile storia di questo progetto musicale.
Nato a Mesagne nel 1979, Damiano inizia lo studio della batteria da autodidatta per poi studiare con Camillo Fasulo, maestro della scuola di musica “G. Frescobaldi” di Brindisi. Già batterista degli S.A.O.H., esprime la sua migliore vena nelle ritmiche serrate del metal, senza disdegnare sonorità più soft, sempre stilizzate e cariche di groove. Dopo l’esperienza con i Defenders of the faith, le bacchette di Damiano incrociano i roventi plettri dei Burning Seas di Gianluca “Pescecane” Farina e Domenico “Mimmo” De Cesare dei Burning Seas, storica band salentina. Già alla batteria per i Little Italy, Damiano partecipa ai progetti Leta, Ghost of Mary, Christine IX e T-34, tagliando importanti traguardi.